Aforismi di viaggio
La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili.
(William Burroughs)
Troppa gente si occupa del senso. Mettetevi in cammino. Voi siete il senso e il cammino.
(Jean Sulivan, sacerdote cattolico: Itinéraire)
Come molti viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto.
(Benjamin Disraeli)
Il saggio non pensa mai di essere arrivato…
(Anonimo)
Quando insegui i tuoi sogni più felici si aprono porte anche là dove non c’erano porte.
(Joseph Campbell)
“… fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza…
(tratto dall’Inferno, canto XXVI, Dante)
Sono figlio del cammino, la carovana è la mia casa e la mia vita è la più sorprendente avventura.
(Amin Maaluf: Leone l’Africano)
Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le persone
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella
ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi.
Cammina, cercando la vita,
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo
del cammino percorso.
(Ruben Blades)
“…dobbiamo andare e non fermarci mai finche’ non arriviamo.”
“Per andare dove, amico?”
“Non lo so, ma dobbiamo andare…”
(J. Kerouac, Sulla strada)
Tu che sei in viaggio,
sono le tue orme
la strada, nient’altro;
Tu che sei in viaggio,
non sei su una strada,
la strada la fai tu andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada,
ma solo scie nel mare.
(Antonio Machado)
“La geografia è più importante della storia perché la contiene”
(Guillermo Cabrera Infante)
“How many roads must a man walk down
before you can call him a man?”
“Quante strade deve percorrere un uomo
prima che tu possa definirlo tale?”
(Bob Dylan – Blowing in the wind)
Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la
rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente
personale alle nostre convinzioni.
(Herman Hesse)
Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con le sue stranezze e le sue meraviglie.
Scoprirlo significherà, per voi, amarlo.
(Kahlil Gibran)
Dietro a un miraggio c’e’ sempre un miraggio da considerare, come del resto alla fine di un viaggio c’e’ sempre un viaggio da ricominciare.
(Viaggi & Miraggi di F.De Gregori)
Il viaggio deve allinearsi con le più severe forme di ricerca. Certo ci sono altri modi per fare la conoscenza del mondo. Ma il viaggiatore è uno schiavo dei propri sensi; la sua presa su un fatto puo essere completa solamente quando è rafforzata dalla prova sensoriale; egli può conoscere davvero il mondo soltanto quando lo vede, lo sente e lo annusa.
(Byron)
Non si viaggia per viaggiare, ma per aver viaggiato.
(Alphonse Karr)
Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
(Sant’Agostino)
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
(Voltaire)
Il viaggio é una porta attraverso la quale si esce dalla realtà nota e si entra in un’altra realtà inesplorata, che somiglia al sogno.
(Guy de Maupassant)
Possiamo viaggiare per il mondo intero in cerca della bellezza, ma se non la rechiamo in noi non la troveremo.
(Ralph Waldo Emerson)
Ho sempre pensato: quando sarò libero senza vincoli viaggerò. Ma non ho ricette per viaggiare. Inciampo spesso, dappertutto. Mi piace perdermi, faccio molte deviazioni. Spesso decido la destinazione strada facendo, oppure la cambio del tutto. Non si può fare esperienza di troppe cose viaggiando; penso che sia meglio concentrarsi su poco, o anche su nulla, non fare attenzione ai monumenti, ai musei, ma solo tenere gli occhi aperti ed ascoltare. E non è così facile.
(Anonimo)
Noi partiamo un mattino con il cervello in fiamme, con il cuore gonfio di rancori e di desideri amari, e andiamo, cullando al ritmo delle onde il nostro infinito sul finito dei mari. Alcuni sono lieti di fuggire una patria infame, altri l’orrore della loro nascita, altri ancora – astrologhi sperduti negli occhi di una donna – la tirranica Circe dai pericolosi profumi…
Ma i veri viaggiatori sono soltanto quelli che partono per partire; cuori leggeri, simili agli aerostati, essi non si separano mai dalla loro fatalita’, e senza sapere perche’, dicono sempre ANDIAMO, i loro desideri hanno le forme delle nuvole…
(Charles Baudelaire)
Tutto ciò che avete da fare è tenervi il vento alle spalle.
(Joseph Conrad – La linea d’ombra)
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Italo Calvino
(Le città invisibili)
Partire é la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
(Isabelle Eberhardt)
Di nuovo la solitudine.
Non mi restava altro che l’idea del viaggio per tirare avanti.
Alce Nero dice che l’uomo si perde proprio nel mondo oscuro delle ombre cangianti: un mondo in cui l’uomo può forse trovare la forza di proseguire un pochino, ma non le intuizioni profonde.
E può darsi che il nostro unico dono sia l’opportunità di cercare, il fatto di non avere certezze.
Può darsi che indagare, e nient’altro, sia il nostro retaggio.
(William Least – Heat Moon)
Aver casa e’ bello
dolce il sonno sotto il proprio tetto,
figli, giardino e cane. Ma ahime’,
appena ti sei riposato dall’ultimo viaggio,
gia’ con nuove lusinghe il mondo lontano t’insegue.
Meglio e’ patire nostalgia di casa
e sotto l’alto cielo essere,
col proprio struggimento soli.
Avere e riposare puo’ soltanto
l’uomo dal cuore tranquillo,
mentre il viandante sopporta stenti e pene
con sempre delusa speranza
piu’ facile e’ l’ampliamento di un viaggio
piu’ facile che trovar pace nella valle natia,
dove tra gioie e le cure ben note
solo il viaggio sa costruirsi la via.
Per me e’ meglio cercare e mai trovare
che legarmi stretto a quanto mi e’ vicino,
perche’ in questa terra, anche nel bene,
saro’ sempre un ospite e mai un cittadino.
(Hermann Hesse)
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda
(Italo Calvino)
A Jean è venuta l’idea di fare un documentario sulla vita dei turisti.
Rimunigiamo sul fatto che ormai gli antropologi non hanno più molto da fare con le popolazioni primitive, ridotte a sbandati straccioni o comparse esotiche. Qualche rara équipe insegue gli ultimi gruppi nelle foreste dell’Amazzonia, ma se li trovano ancora nudi con l’arco e frecce, subito li contagiano col raffreddore o l’influenza,
malattie per loro letali.
Dunque perché non farla finita e scegliersi un oggetto di studio meno deperibile, come appunto sono i turisti?
I turisti sono sani, parlano quasi tutti l’inglese, sono un popolo in crescita vertiginosa. Inoltre hanno già elaborato un proprio sistema di credenze, una mitologia molto complessa, dei propri modi di vestirsi, mangiare, viaggiare.
La cosa importante, dice Jean, è che sono ormai un vero popolo. Ed ecco improvvisamente un amore fraterno per tutti i turisti, perché forse è l’unico popolo a cui si può appartenere ormai, in quanto viaggiatori o sbandati perpetui.
(Gianni Celati – Avventure in Africa)
Volare è il contrario del viaggio
Attraverso una discontinuità dello spazio
Sparisci nel vuoto
Accetti di non essere in nessun luogo
Per una durata che è anch’essa
Una specie di vuoto nel tempo;
poi riappari,
in un luogo e in un momento
senza rapporto col dove e col quando
in cui eri sparito.
(Italo Calvino)
Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi.
E’ come essere alcolizzati.
Ho veramente voglia di partire.
(Gore Vidal – La statua di sale)
La strada del ritorno ha sempre qualcosa di malinconico. Una leggera tristezza.
(Banana Yoshimoto)
Si può seguire una strada battuta senza timore di disturbare la nostalgia di tanti.
Liberi di andare e sostare, deviare e tornare indietro, magari ricominciando daccapo ogni giorno.
Perchè, alla fina, la strada è di tutti.
Basta condividerla.
(Cesare Fiumi)
Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
(John Steinbeck)
Sono felice di essere un camminatore sconosciuto, giacchè questo mette fine ad ogni sfida.
(Rabindranath Tagore)
E’ davvero meraviglioso che una generazione che si difende dal caldo con un condizionatore e dal freddo con un riscaldamento centralizzato, che viene trasportata in mezzi di locomozione asettici ed alloggiata in alberghi immacolati, possa sentire il desiderio spirituale o fisico del viaggio.
(Bruce Chatwin – In Patagonia)
“Così selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare nuove cose, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare.”
(Hermann Hesse)
“Ho osservato la carovana attraversare il deserto,” disse infine. “La carovana e il deserto parlano la stessa lingua, e perciò lui le consente di attraversarlo.”
(Paulo Coelho)
“O nostra madre Terra, o nostro Padre Cielo, noi siamo i vostri figli. Tessete per noi un abito splendente: sia ordito la luce bianca del mattino, sia trama la rossa luce della sera, sia frangia la pioggia che cade, sia orlo l’arcobaleno che s’inarca, e così tessete per noi un abito splendente, perché possiamo camminare con agio dove gli uccelli cantano e dove l’erba è verde, o nostra Madre terra o nostro Padre Cielo.”
(Tewa)